mercoledì 7 gennaio 2009

Armi di distrazione di massa

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Armi_di_distrazione_di_massa

“Ehi, guardate là: quei ragazzi stanno fumando uno spinello!”

- Fedele Confalonieri in risposta alla domanda "Dove ha preso i soldi il Cavaliere?"

Le armi di distrazione di massa sono una categoria di strumenti mediatici utilizzati dai potenti per distrarci dai problemi reali. Fin da bambini siamo stati vittime di questa pratica barbara, che serviva a distogliere la nostra attenzione da ciò che accadeva intorno.

Ecco un tipico esempio: hai 5 anni, i tuoi genitori ti avevano promesso che ti avrebbero portato a Gardaland. E invece oggi c'è lo sciopero dei pupazzi e Gardaland è chiuso.

Come fanno i tuoi genitori a farti dimenticare la grande delusione e a farti smettere di piagnucolare? Ti comprano un bel gelato o un giocattolo, in modo da allontanare la tua attenzione dal vero obiettivo.

Questo stratagemma ha come vittima solo un innocente bambino. Ma cosa succede quando la vittima è un nutrito gruppo di persone?

Tecnica dell'invito della persona famosa o dell'evento

Paolo Meneguzzi può essere una buona idea: costa poco e non è un cantante impegnato. I testi delle sue canzonette non fanno pensare come quelle di un Guccini.
Paolo Meneguzzi può essere una buona idea: costa poco e non è un cantante impegnato. I testi delle sue canzonette non fanno pensare come quelle di un Guccini.

Tecnica che adesca un limitato numero di persone: valida ad esempio nei luoghi di lavoro, nei quartieri e, nei casi in cui si invitano celebrità importanti o si creano eventi di notevole interesse, può arrivare a distrarre un'intera città.

Tecnica dell'ottimismo

La tecnica dell'ottimismo consiste nel far credere che vada sempre tutto bene. Questa tecnica ha più che altro lo scopo di rabbonire la gente nei confronti delle scelte fatte dai potenti.

La Germania ri-invaderà la Polonia, ma ora parliamo delle ultime novità del palinsesto Rai.
La Germania ri-invaderà la Polonia, ma ora parliamo delle ultime novità del palinsesto Rai.

Tecnica della paura ingiustificata

Mentre la tecnica precedente serve a calmare, questa serve a controllare. La paura porta la gente a rinchiudersi in casa, a essere diffidente, a spiare, a essere vulnerabili e a credere a tutte le panzane che la TV propina, sperando che almeno essa sappia darci i giusti consigli.

Eventi periodici

Una valida distrazione è data da quegli eventi che periodicamente catalizzano l'attenzione di tutti. Tali eventi portano la popolazione a non parlare d'altro per diverse settimane, se non mesi, di modo che distoglieranno lo sguardo dalla malsanità e dallo stipendio da fame che percepiscono.

Arbitri incapaci aumentano il livello di dibattito e quindi di distrazione verso i problemi veri.
Arbitri incapaci aumentano il livello di dibattito e quindi di distrazione verso i problemi veri.

Dibattiti riciclati ogni anno

I dibattiti non impauriscono né controllano, il loro fine è semplicemente distrattivo.


La TV è totalmente asservita ai potenti: nella foto Vespa fa il baciamano al Re Sole in una delle tante puntate su Padre Pio.
La TV è totalmente asservita ai potenti: nella foto Vespa fa il baciamano al Re Sole al in una delle tante puntate su Padre Pio.


Ho copiato solo dei pezzi dell'articolo di nonciclopedia. Andate a leggerlo per intero è davvero illuminante.
Grazie Nonciclopediani.

sabato 6 dicembre 2008

Il mostro unico

Ecco come Stefano Benni ci delizia esprimendo il suo parere riguardo alla riforma Gelmini


Cari studenti facinorosi,
sono la vostra amata ministra Gelmini. Dopo il cinque in condotta e il maestro unico, ho una nuova idea che potrà risollevare la scuola italiana. Da dove inizia l'istruzione? Dall'asilo. E proprio qui bisogna intervenire, perchè i bambini diventino obbedienti e ligi al dovere. E le favole, con la loro sovrabbondante fantasia e il loro dissennato spreco di personaggi, li allontanano dal sano realismo e dal doveroso conformismo e alimentano il pericolo del fuori tema, della deboscia, della droga e del bullismo facinoroso.
Perciò per decreto legge istituisco il Mostro Unico. Sarà proibito leggere favole che contengano più di un mostro o di un cattivo, con relativo aggravio per la spesa pubblica, e soprattutto si dovrà, in ogni fiaba, sottolineare la natura perversa, facinorosa e vetero-comunista di questo mostro. Secondo il Dmu (decreto mostro unico) sono proibiti ad esempio Biancaneve e i sette nani, perchè Grimilde e la strega sono un costoso e inutile sdoppiamento di personalità nocivo all'immaginario dei giovani alunni, per non parlare dell'ambigua convivenza tra Biancaneve e i sette piccoli operai, di cui uno, Brontolo, sicuramente della Cgil. Cappuccetto Rosso è ammesso, ma si sottolinei come il cacciatore è evidentemente della Lega e il lupo di origine transilvana e rumena. Proibito Alì Babà e i quaranta ladroni, ne basta uno. Abolito Peter Pan, troppi pirati che gravano sulle casse dello stato. Abolito Pinocchio, anche accorpando il gatto e la volpe in un unico animale, restano il vilipendio ai carabinieri e il chiaro riferimento a Mediaset del paese dei Balocchi. Ammesso Pollicino ma dovrà chiamarsi Allucione ed essere alto uno e settanta, per non costituire un palese sberleffo al nostro amato presidente del consiglio. Proibito Hansel e Gretel, perchè i mostri sono due, la madre e la strega, e inoltre si parla troppo di crisi economica. Proibito il brutto anatroccolo. Se uno è brutto, lo è per motivi genetici e tale resterà. Inoltre Andersen era gay. Parimenti proibito il gatto con gli stivali per la connotazione sadomaso. Proibita, anzi proibitissima Cenerentola. Le cattive sono tre e assomigliano tutte a me. Cioè alla vostra ministra superficiale, impreparata e ciarliera.
Ma la vostra Ministra Unica.

venerdì 21 novembre 2008

Silvio barzellettiere: Cucù!



Si potrebbe aprire una rubrica: silvio barzellettiere e le sue avventure

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Silvio_Barzellettiere

lunedì 10 novembre 2008

Cortellesi - Gelmini



E qui il link della pagina di nonciclopedia http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Mariastella_Gelmini




venerdì 7 novembre 2008

giovedì 30 ottobre 2008

La coerenza del berlusca



Super Luciana

Intervista a Cossiga


GIORNO/RESTO/NAZIONE: Intervista a Cossiga (23 ottobre 2008)

INTERVISTA A COSSIGA «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei»

di ANDREA CANGINI - ROMA

PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato? «Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.

Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figurac- cia».

Quali fatti dovrebbero seguire? «Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».

Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…».

Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che…

«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti? «Soprattutto i docenti».

Presidente, il suo è un paradosso, no? «Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che in- dottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero.

«Balle, questa è la ricetta democratica:

spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio».

Quale incendio? «Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università.

E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».

E` dunque possibile che la storia si ripeta? «Non è possibile, è probabile.

Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo».

Il Pd di Veltroni è dalla parte dei manifestanti.

«Mah, guardi, francamente io Veltroni che va in piazza col rischio di prendersi le botte non ce lo vedo. Lo vedo meglio in un club esclusivo di Chicago ad applaudire Obama…».

Non andrà in piazza con un bastone, certo, ma politicamente…

«Politicamente, sta facendo lo stesso errore che fece il Pci all`inizio della contestazione: fece da sponda al movimento illudendosi di controllarlo, ma quando, com`era logico, nel mirino finirono anche loro cambiarono radicalmente registro.

La cosiddetta linea della fermezza applicata da Andreotti, da Zaccagnini e da me, era stato Berlinguer a volerla… Ma oggi c`è il Pd, un ectoplasma guidato da un ectoplasma. Ed è anche per questo che Berlusconi farebbe bene ad essere più prudente».

CONFRONTO «Ieri un Pci granitico oggi Pd ectoplasma Perciò Berlusconi dev`essere prudente»




Solo un parola, agghiacciante...